martedì 4 giugno 2013

Non un libro....una saga!

E' con immenso piacere che per la prima volta vi presento un libro del mio genere preferito: il fantasy.
Finora vi ho presentato dei libri che ho amato molto mentre li leggevo, ma nulla mi emoziona e mi diverte leggere come un fantasy per architettato e studiato.
Ed ecco che oggi vi presento non un libro, ma una saga intera, e non ve ne ho voluto parlare proprio perché aspettavo di finire di leggerla tutta per raccontarvela.
La saga in questione è "La ragazza drago" di Licia Troisi, una giovane scrittrice italiana con all'attivo già parecchi libri tra cui la saga "Le cronache del mondo emerso".
Comunque, la saga in questione la si trova nel reparto fantasy o libri per ragazzi nelle varie librerie. Infatti, è un fantasy molto leggero e, molto, molto discorsivo. Adoro i libri italiani perché non passano attraverso le traduzioni e li leggi così per come sono stati pensati, soprattutto perché molte volte mi capita di faticare a capire alcune frasi di certi libri, proprio perché la traduzione risulta ostica o completamente insensata.
Ad ogni modo "La ragazza drago" si divide in cinque libri:
. L'eredità di Thuban
. L'albero di Idhunn
. La clessidra di Aldibah
. I gemelli di Kuma
. L'ultima battaglia
Narra le vicende di una giovane ragazza, Sofia, che scopre di possedere all'interno del suo corpo lo spirito di un drago esistino 30000 anni prima e il suo compito è quello di distruggere il potente Nighoggr, l'essenza di una viverna che sta per ritornare nel mondo per diventarne il "capo".
Al fianco di Sofia compariranno altri 5 compagni, ognuno dei quali possiede a suo volta lo spirito di un drago, per aitarla nella lotta contro il male.
Le avventure dei primi 4 libri ci raccontano come man mano riescono ad unirsi e ritrovarsi tutti i draconiani, con le avventure più disparate, mentre l'ultimo narra la battaglia finale per riportare la pace nel mondo.
I libri sono scritti proprio per essere facilmente letti da persone di tutte le età e sono davvero appassionanti. I personaggi hanno una loro personalità forte e ci vengono descritti molto bene, soprattutto quelli che conosciamo fin dai primi libri, anche se l'evoluzione di questi mi sembra spiegata in modo troppo leggero. Credo sia molto difficile riuscire a creare bene tutte le sfumature caratteriale quando i protagonisti sono tanti, quindi perdono la Troisi :).
Inoltre, più si va avanti con la lettura, più non si vede l'ora di finire di leggerli, tanto che l'ultimo avevo deciso di ingurgitarlo e leggerlo per osmosi, ma forse non avrebbe funzionato!!
Nulla da dire, nuovamente complimenti alla Licia Troisi.
Buona lettura...
Stè

 
 

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