martedì 11 giugno 2013

Libro della settimana

Questa settimana vi presento un libro di un autore a cui sono particolarmente affezionata: Giorgio Faletti.
Si, mi piace un sacco perché qualunque libro abbia scritto l'ho divorato, innamorandomene.
Il bello di Faletti è che ogni libro è diverso dall'altro, sebbene siano tutti dei gialli. Non segue degli schemi base, che magari ritroviamo in molti altri autori.
Questa volta vi presento "Appunti di un venditore di donne".
La storia è ambientata nel 1978 in una Milano in fermento. Qui Bravo, il protagonista, magnaccio evirato da giovane, conosce Carla. Da qui la sua vita prende una piega strana, molto incasinata. Carla gli chiede di lavorare come merchetta per lui, ma in quella villa dove lui la manda a lavorare avviene una strage, ma Carla non risulta tra i nomi dei deceduti. Da qui gente a lui vicina muore, scopre anche che la sua macchina è stata scambiata (semplicemente perché non puzza di fumo). Tutto questo porterà ad un tunnel e Bravo si ritroverà immischiato nella lotta delle brigate rosse, per cui lui è solo un mezzo ignaro. Tutto si risolverà in modo imprevisto.
Il libro è bellissimo, sebbene sia un pochino lento. Ti tiene incollato a sé per le prime duecento pagine, rivelando un colpo di scena dietro l'altro, fino a quattro pagine dalla fine, pagine che poi saranno dedicate ad un lieto finale.
Ho trovato molto interessante il periodo storico prescelto. Il mondo della Milano bene che va sempre più diventando un punto di riferimento per nuovi giovani in cerca di fama e carriera, ma anche una Milano corrotta, fatta di politici a convenienza, di un sud che stenta a decollare, di giovani pieni di idee disilluse.
E leggendo tutto ciò, ci si chiede: ma in questi 35 anni cos'è cambiato?
Buona lettura,
baci baci
Stè

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